Una nuova meta per design addicted ha da poco aperto i battenti nel cuore di Roma. Si chiama Cantiere Galli Design ed è uno spazio ibrido di esposizione e vendita dove la ricerca nel campo di tecniche e materiali all’avanguardia incontra i processi di sviluppo di ogni fase del progetto a supporto delle idee dei professionisti del settore.
«Cartiere Galli Design è una realtà ancora unica nel suo genere, che colma un grande vuoto dell’offerta professionale di rivendita e consulenza nel mondo del design», racconta Eleonora Galli, proprietaria dello spazio e figlia di Carlo Galli, il fondatore di Edilmostra Galli, importante realtà del centro Italia che si occupa da oltre 45 anni di edilizia e finiture per interni.
In questa avventura non è sola, ma affiancata da Alessandro Galli e Francesco Zancani, i cofondatori dello spazio con cui ha selezionato un team di partner che condividono lo stesso spirito. «Vogliamo portare avanti un nuovo modo di fare business creando con le aziende dei gruppi di lavoro a supporto dei progettisti che in questo modo trovano una esperienza trasversale unica nel suo genere e importanti vantaggi operativi e logistici», prosegue Eleonora.
Il progetto di interior di Cantiere Galli Design è firmato da Arianna Lelli Mami e Chiara Di Pinto di Studiopepe, che hanno interpretato gli spazi con spirito contemporaneo. Una volta entrati ci si ritrova all’interno di Una stanza tutta per sé, a cura di Domitilla Dardi (il cui titolo è tratto dal titolo del saggio di Virginia Woolf, A Room of One’s Own), un luogo unico per dare spazio alla creatività che apre il primo ciclo di mostre con il progetto Beata Solitudo di Giuseppe Arezzi: «il rifugio dell’eremita contemporaneo – tecnologico, mutante e primitivo – una piccola casa con tutto il necessario per vivere da soli».
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