Fino a primavera a Cantiere Galli Design sarà visitabile la Stanza di Agostino Iacurci, l’ultima delle sette del progetto “Una Stanza Tutta Per Sé” che, dalla nascita di Cantiere, hanno animato gli spazi dello showroom. Il progetto, ideato e curato da Domitilla Dardi, è nato con l’intenzione di porre al centro delle attività di Cantiere il progetto e la sperimentazione.
“Lo spazio della creatività, un luogo fisico e mentale che ha caratteristiche mutevoli, tante quante sono gli autori che lavorano nel mondo del progetto. Una stanza nella quale tracciare un ritratto personale del proprio modo di intendere lo spazio dell’invenzione, del pensiero e delle idee”.
Domitilla Dardi
Così ogni anno, si sono succeduti dei temi-guida diversi e diversi designer ad interpretarli nella massima libertà di espressione, per creare un dialogo con il pubblico e fornire uno spunto di riflessione agli ospiti di Cantiere.
Nel 2017 il tema “Personale Condiviso” è stato interpretato prima da Giuseppe Arezzi, apri fila di questo progetto culturale, con “Beata Solitudo”, a seguire Cristina Celestino con “Proiezioni” ed infine dal duo italo danese GamFratesi con “Ordine Gigante”. Tre progetti molto differenti tra loro che hanno indagato sul confine tra mondo personale e condiviso, tra manifestazione della propria personalità ed osservazione intima della stessa.
Nel 2018 il fil rouge definito dalla curatrice è stato “Lasciare tracce”, una riflessione sugli spazi che viviamo, su come li abitiamo e li personalizziamo. I designer che si sono cimentati con questo tema sono stati Andrea Anastasio con “Risvolto” e Matilde Cassani con “Sunset”. Entrambi i progetti hanno rivelato e sperimentato una funzione insolita e curiosa dei materiali utilizzati.
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Il 2019 è stato l’anno di “Ospiti desiderati” tema a cui si sono ispirati Khaled El Mays con “Welcome Mr. Breuer” ed Agostino Iacurci con “Colazione sull’erba”. Sono stati progetti nati immaginando di invitare degli ospiti speciali con due chiavi di lettura differenti , il primo dedicato al mondo dell’ architettura, il secondo a quello dell’arte.
Il programma culturale “Una Stanza Tutta per Sé” ha dato vita così, in questi primi tre anni, ad una nostra personale collezione a cui siamo molto affezionati e che con orgoglio oggi vi riproponiamo.
Nuovi e diversi progetti ci aspettano per il 2020…