Palazzo Altemps ospita la mostra “Citazioni Pratiche, Fornasetti a Palazzo Altemps” dal 16 dicembre 2017 al 6 maggio 2018 celebrando uno dei personaggi più estrosi del Novecento e festeggiando contestualmente il ventennale dell’apertura al pubblico del Museo del palazzo romano. L’intervento espositivo ha origine da una riflessione di Barnaba Fornasetti, Direttore artistico dell’Atelier Fornasetti, e di Valeria Manzi, consulente per i progetti culturali, su un confronto tra antico, moderno e contemporaneo. La curatela è di Silvana Annicchiarico, Direttore del Triennale Design Museum, e di Alessandra Capodiferro, Responsabile del Museo di Palazzo Altemps.
Fornasetti è stato un importante esponente della cultura italiana del design industriale. Creò una delle più vaste produzioni di oggetti e mobili del XX secolo soprattutto per la varietà dei decori. La principale caratteristica nel suo lavoro è stato il rigore unito a fantasia e una velata dose di humor.
Piero Fornasetti nasce a Milano all’inizio del secolo scorso, Il giovane si iscrive, contro il volere del padre, all’accademia di Brera che però lascerà presto, troppo limitata e tradizionale per il suo spirito eclettico. A ridosso della seconda guerra mondiale, Fornasetti presenta il suo design al mondo, unendo oggetti semplici ad immagini surreali arrivando ad un design che colpì anche Gio Ponti con cui si stabilirà un rapporto quasi simbiotico che darà vita a numerosi collaborazioni e progetti: i foulard di seta, gli almanacchi, il Trumeau Architettura, le copertine di DOMUS.Una donna, Lina Cavalieri, cantante d’opera, colpirà Fornasetti tanto da non poter più fare a meno di rappresentarla nelle sue realizzazioni, dal 1952 inizierà a dipingere il suo volto e non smetterà più. Con il trionfo del razionalismo dei anni ’70, la funzione prende il sopravvento rispetto alla forma e di conseguenza il decoro, elemento chiave nella produzione di Fornasetti, è visto come un accessorio futile. Fornasetti e il suo spirito ribelle rifiutano questo scenario e di risposta fonda la Galleria dei Bibliofili dove riunire le personalità ribelli e anticonformiste come la sua. Nel 1950 nascerà il figlio Barnaba, è proprio con lui che, a seguito di una crisi economica negli anni ’80, porteranno alla rinascita di Fornasetti. Il culmine della rinascita arriva nel 1992 quando il Victoria and Albert Museum organizza la prima esibizione internazionale postuma di Fornasetti.
Una mostra questa, in cui i temi del classico, delle rovine e delle antichità si alternano e convivono con le creazioni nate dall’immaginazione sfrenata e dall’invenzione surrealista di Fornasetti. L’esposizione sarà caratterizzata, partendo dal cortile e proseguendo sala dopo sala, da trentasei incursioni artistiche realizzate da oltre ottocento pezzi di Fornasetti, in cui l’Atelier stesso propone i suoi immaginifici e surreali accessori, arredi e disegni dagli anni Trenta sino a oggi rappresentando appieno, ancora una volta, ciò che affermò il fondatore: “un invito alla fantasia, a pensare”.
Non perdiamocela!