Il 13 giugno Cantiere Galli Design riapre le porte di Una stanza tutta per sé, il progetto culturale curato da Domitilla Dardi. Uno spazio espositivo nato all’interno dello showroom di Roma per ospitare i lavori di alcuni tra i più interessanti progettisti contemporanei. Cantiere Galli Design, infatti, non è un semplice negozio: è un luogo dedicato alle numerose declinazioni del mondo del progetto dove si incontrano design, interior, architettura ed edilizia.
Inaugurato dal giovane Giuseppe Arezzi con Beata Solitudo, tocca adesso a Cristina Celestino interpretare il tema della prima edizione della rassegna dal titolo Personale/Condiviso. E lo fa con l’installazione Proiezioni che la stessa designer racconta così: «Nell’ordine naturale delle cose l’interno è uno spazio prevalentemente intimo e personale e quello esterno è dedicato alla socializzazione e condivisione. Ma cosa avviene se questo assetto viene sovvertito? (…) Benvenuti in un luogo dove quello che appare è altro da sé».
Il risultato è un ambiente che gioca tra indoor e outdoor. I due mondi si confondono e sembrano quasi rovesciati: dal soffitto pendono due grandi ombrelli capovolti per svolgere la funzione di lampadari; al centro della stanza è posizionata una sdraia reclinabile che ricorda i modelli da giardino; sulle grandi finestre specchiate, incorniciate da sontuosi tendaggi, splende un fitto cielo stellato; la moquette dai toni pastello riveste anche il soffitto, come a simulare terra e cielo.